Life cycle

"Sappiate però che le persone
dimenticheranno quanto è stato detto,
dimenticheranno quanto è stato fatto
ma non dimenticheranno come le avete fatte sentire." _cit_ 

 
 
 

Quando un genitore viene a mancare, nonostante tutto il lavoro fatto in vita per crescere e separarsene, si spezza quel filo invisibile che ci autorizza ad occuparci di lui e autorizza lui a preoccuparsi per noi.
Ecco...
Quando un genitore muore non hai più di che occuparti e lui non ha più di che preoccuparsi. Perché il rapporto genitore-figlio è probabilmente l'unico rapporto a cui non si può rifiutare l'amore incondizionato. Come ci ha amato un genitore, non ci amerà mai nessuno altro. Come abbiamo amato un genitore, non ameremo mai nessuno altro.
E in quel vuoto lasciato da incarichi, aspettative e regole non scritte si rimescolano priorità e sentimenti.

 
 
 
 

Forse non vi ho mai raccontato della mia infanzia, forse non vi ho mai detto il perché della bicicletta nella mia vita... Forse non vi ho mai detto che di bici ne ho vendute, in tempi non sospetti, quando ancora gli americani non erano entrati sulla scena dell'industria ciclistica mondiale... Forse non vi ho detto che seguivo il mondo ciclistico dilettantistico assiduamente sulle strade ogni domenica dell'anno al seguito di mio padre...
Forse vi ho solo detto che mio padre faceva il meccanico di biciclette e all'amore che ha messo in questo mestiere per un intera vita io non sono riuscita a rimanere indifferente.
Forse non vi ho detto che ho un trascorso alpinistico, di modeste salite ma che mi ha educato abbastanza all'andare per monti. Abbandonate le ambizioni alpinistiche giovanili, ho pensato che dopo averne vendute di biciclette, avrei potuto usarle. 
Forse sapete solo che amo salire all'alba il Passo Giau.

 
 
 

Mio padre mi ha fatto il grande dono di farmi sentire libera grazie ad una bicicletta. 


Innamoratevi quindi...
anche di una bicicletta!