PASSO GIAU: Fall in love

 
 

Passo Giau.
A bordo strada c'è un fazzoletto rosso a pois.
Lo indossa in testa una argentea signora sprofondata su una sedia da campeggio, la camicetta anch'essa rossa e lo sguardo rivolto alle nebbie che dalle valli in questa splendida giornata di fine settembre, cingono alla vita Marmolada, Sella e le Dolomiti intere.

 
 


L'accompagna una sorridente compagna, più giovane d'età, vestita di bianco; un cappello di paglia a tesa larga, anch'esso bianco, la protegge dal sole del primo pomeriggio.
Anch'essa seduta, ha le mani impegnate nel ripiegare la cartina dei sentieri sopra un tavolino da pic-nic. Hanno lasciato l'auto sul bordo dell'ultimo tornante che la strada disegna sui prati prima di giungere al passo. Nascoste di lato da uno stavolo ormai stanco si rasserenano del caldo sole e di tanta meraviglia.
La bellezza nell' osservarle è paragonabile ad un quadro di Monet o a una di quelle foto sbiadite degli anni '50.
Il braccio abbandonato sul bracciolo della sedia, il golfino sulle spalle, la delicatezza regalatela dall'età e un sorriso a ricambiare il mio saluto.
Il Giau dal versante di Selva di Cadore voglio raccontarvelo così; l'Autunno è la sua stagione, lo inonda di sole, veste i larici di aghi dorati e i prati di lunghi fili d'erba danzanti al vento. Nel tepore del primo pomeriggio una Cinquecento gialla si fa ammirare lungo i tornanti e i pochi incontri sanno parlare di esclusività dell'animo.

 

Se volete affrontarlo in bicicletta non vi lesinerà la fatica, ma potrete permettervi di fermarvi meravigliati nel silenzio che gli regala l'Autunno e sedervi a bordo strada tra due signore che sembrano le consorti inglesi di Josiah Gilbert e George Churchill uscite dal libro The Dolomite Mountain.

Partendo da Cortina d'Ampezzo consiglio di salire al Passo Falzarego, ridiscendere in direzione Arabba; sul finire della discesa al bivio seguire a sinistra le indicazioni Colle Santa Lucia-Passo Giau. La strada scende ancora fino a raggiungere il bivio che a sinistra ci porta con una leggera salita di 2km a scollinare presso il Ristorante Belvedere; qui la sosta è doverosa, un caffè accompagna la vista sul lago di Alleghe e sul Civetta. Attraversato l'abitato di Colle Santa Lucia, la strada per il Passo Giau si incontra a sinistra subito dopo il ponte della Segheria sul Ru de Codalongia. Le pendenze sono impegnative e costanti da subito, la strada permette di rilassarsi in prossimità dei primi ponti che si incontrano. Superato il Rifugio Fedare lo sguardo si apre sul Passo; nonostante la strada esiga ancora un buon impegno, questo è il momento per guardarsi attorno, scordandosi lo scorrere dei minuti. Un giro d'allenamento ideale perchè racchiude in 60km un dislivello poco inferiore ai 2000m di dislivello (guarda il mio percorso su Strava)

PASSO GIAU da SELVA DI CADORE 

Start Selva di Cadore_ località Cernadoi _altitudine 1310m_

Arrivo Passo Giau _altitudine 2230m_

Distanza 9,4 km

Dislivello 900m circa  Pendenza media 9%

Clicca sul grafico (3D 2D SPIN) per ulteriori informazioni