Ama. Ridi. Vivi.

"Le madri sbagliano per troppo amore, e quando non amano è un dramma: non ne ho mai conosciute, tranne che nei romanzi, ma so che ci sono. Se invece sono troppo brave, è la cosa peggiore, perchè i figli non crescono mai.
Essere madre, di qualunque cosa, è un casino, bellissimo."
Daria Bignardi per Rubrica Barbarica_Vanity Fair

 

I prati in fiore della Val Pusteria _ PHOTO ©GIUSEPPEGHEDINA

 


Ti ho cercato, ti assicuro, a lungo ti ho cercato.
Ho vissuto una gravidanza bellissima, non immune da ansie ma mai ho vissuto rinunce. Ho proseguito secondo i miei soliti ritmi, tanto da permettermi di portarti con me di quattro mesi a fare sci da fondo tra le nevi del Passo Tre Croci, confidando che dal tuo giaciglio caldo, tu percepissi la bellezza di quel luogo e il mio desiderio di frequentarlo, un domani diventasse anche il tuo.
Ti ho portato a pochi giorni dal parto sotto le pareti del Sass de la Crusc, a Prato Piazza tra una contrazione e l'altra e infine a Lerosa;
oramai non mi avvisavi più...

 
 
 

Tre anni, sotto le pareti del Sass De La Crusc _ Alta Badia _ PHOTO ©GIUSEPPEGHEDINAFOTOGRAFO

 
 

Sass De La Crusc _ PHOTO ©GIUSEPPEGHEDINAFOTOGRAFO

 


Il giorno dopo durante una delle innumerevoli passeggiate a Pian De Loa mi facesti capire che forse considerarti era doveroso:
entrai un mese prima del previsto in ospedale per un controllo, pensando che quello sarebbe stato solo uno dei possibili avvisi dell'ultimo periodo, 
ed entrai in direttissima in sala parto.
Avevi così premura di uscirtene fuori che quando domandai all'ostetrica la possibilità dell'epidurale, mi disse che il tuo percorso sarebbe stato più breve del tempo di reazione all'espediente antidolore.
Nascesti alle 00:36 del 31 maggio 2011.

 
 


E nonostante la straordinaria bellezza che avvertivo guardandoti nella tua culla, 
avvertii immediatamente che il mio istinto materno non sarebbe stato viscerale nei tuoi confronti.
Consapevole del mio egoismo, sapevo che avrei anteposto la mia serenità alla tua, quale elemento basilare per fornirti una madre sincera, sicura e condurti per mano a scoprire un mondo indipendente dal mio.
Il mio vissuto avrebbe dovuto essere un esempio di come nel bene o nel male, affermare le proprie passioni, ricercare riconoscimenti, condividere i propri pensieri, senza sentirsi prevenuti. La libertà e la perseveranza nel perseguire i miei obiettivi, il regalo più grande che io possa farti:
solo così posso renderti libero di credere nelle tue azioni in futuro, siano esse sensate, sciocche o scaturite dalla tua immensa fantasia.

La felicità non si può comprare, una bicicletta sì ! wishbonebike.com Photo © GIUSEPPE GHEDINA


Ti accompagnerò a visitare i luoghi della mia infanzia in Friuli per trasmetterti il senso di appartenenza e la forza che ognuno di noi riceve dal luogo in cui alla nascita mette radici, per convincerti che dove si nasce spesso si torna per morire.
Ti guiderò sui sentieri di montagna dei luoghi in cui tu sei nato, fornendoti più coordinate possibili utili a sviluppare punti di riferimento indelebili.

Alpe di Fanes _ Photo © GIUSEPPE GHEDINA

Alpe di Fanes _ Photo © GIUSEPPE GHEDINA


Ti garantirò un percorso di vita quotidiana il più semplice possibile, 
impegnandoti il dovuto, costringendoti a volte alla noia, convinta forse erroneamente che della noia, del non fare, si ha bisogno per trovare poi vero interesse per qualcosa.

E ti garantirò una madre imperfetta, scostante a volte, impegnata su più fronti, distratta, stanca, impertinente, impulsiva, orgogliosamente testarda ma pur sempre sincera, amorevole, emozionale, orgogliosa delle sue origini e maledettamente egoista, al punto da ritenere giusto che il tuo destino possa correre perpendicolare al suo.
Un unico punto di contatto:
quel momento alle 00:36 in cui con un ultima spinta, tutto il dolore del travaglio, così intenso da non lasciarmi nemmeno la possibilità di piangere, cessò.
Vai creatura, sei libera....
 

"Ma se c'è una cosa che ho capito ancora meglio è che sono i figli a crescerti, non tu a crescere loro, almeno nella nostra epoca.
Le madri sbagliano, per troppo amore:
è inevitabile,
ma ai figli i nostri errori servono."
Daria Bignardi per Rubrica Barbarica _ Vanity Fair

Autunno a Limides _ PHOTO ©GIUSEPPEGHEDINAFOTOGRAFO

Passo Giau _ PHOTO ©GIUSEPPEGHEDINAFOTOGRAFO