É Autunno e profuma di cacao: plumcake PANNA E cioccolato
penso che non valga la pena vivere un solo giorno senza pensare cosa mangerai in quel momento
Nora Ephron è stata scrittrice, giornalista, sceneggiatrice, regista e cuoca newyorkese
Qui in Dolomiti,
QUANDO I LARICI HANNO ABBANDONATO
AL SUOLO IL LORO ORo, I BOSCHI SI COLORANO DI QUESTO INTENSO e caldo COLORe CACAO.
le giornate sono brevi,
LA LUCE SFUGGENTE LI COLORA
PER POCHI ATTIMI, PRIMA DI SCENDERE
DIETRO I MONTI.
Le quinte si vanno chiudendo.Lunghe ombre percorrono veloci i boschi. Dapprima si nascondono dietro i larici; essi appaiono lunghi steli distesi sul terreno indorato dagli aghi splendenti al sole. poi d’un tratto il drappo d’ombra viene teso. corre veloce, appena ne raggiungi il confine, lui è già trascorso.
Gli aghi si spengono, i larici si riportano severi e diritti verso il cielo.
lo sciabordio degli aghi di larice a bordo strada,
come su una risacca, disegnano onde color oro.
ne ho raccolti alcuni. Li custodisco in un vaso.
spenti all’ombra, si illuminano nuovamente se il sole li attraversa.
Sul far dell’Autunno, quando il grande balcone a Nord si spalanca,
il vento armeggiando con i tendaggi scompone i tappeti di foglie e gli regala nuove traiettorie. E nuove traiettorie adottano gli odori.
Arrivano prepotenti alle narici gli animi in amore dei cervi:
l’odore, inaspettato quando sono gli stessi mughi a elargirlo, è acre,
“era l’eccitazione prima dell’assalto” (Eco);
importuno, sa metterti a disagio; ostinato, non potrai più restarne indifferente. Odorerà così ogni respiro d’Autunno.
Sul far dell’Autunno apprenderai quanto sei divenuto inopportuno spettatore di una coreografia di amori. La sera scostando la finestra in una casa ai limiti del bosco, cupo e spaventoso puoi sentire il richiamo all’amore dei cervi.
La bruttezza di suoni primitivi diventa affascinante sirena.
Origli impaziente di sentirne ancora. Governati dagli odori dell’amore, i cervi percorrono il bosco e le radure e indicheranno all’Autunno che è giunto il momento di calare il sipario di aghi di larici.
I boschi sotto la Tofana di Rozes emergono dalle basse nebbie che in Autunno ricoprono la valle
É necessario quindi.
é necessario entrare in casa e inondarla di profumo di cacao
e facendo di necessità virtù ho nel tempo cercato di replicare un piccolo dolce che acquisto a brunico da pur, in quel mercato dei sapori dell’alto adige che non manco mai di visitare se sono in zona.
MI era familiare. mi ricordava quella semplicissima
ciambella sofficissima alla panna appresa da panevinoezucchero
ma ci voleva il cacao.
E per non sbagliare ne ho messo molto.
PLUMCAKE PANNA E CIOCCOLATO
per due stampi da plumcake da 20cm
o uno da 24/26cm
INGREDIENTI
250 GR DI FARINA 00
180 GR DI ZUCCHERO BIANCO
10 GR DI LIEVITO
2 UOVA E UN TUORLO
200 ML DI PANNA LIQUIDA (quella da montare)
50 GR DI BURRO
150 GR DI CACAO (io uso la mattonella al 56% di cacao)
GOCCE DI CIOCCOLATO
(gli ingredienti è preferibile siano tutti a temperatura ambiente)
Prepara lo STAMPO foderandolo di carta forno
Sciogli a bagnomaria CACAO e BURRO e lascia raffreddare
Accendi il forno a 180 gradi
Monta le UOVA con lo ZUCCHERO fino ad ottenere una crema liscia, morbida e vaporosa.
A filo, con lo sbattitore al minimo, aggiungi la PANNA
Mescola assieme FARINA, LIEVITO, setaccia e incorpora un po alla volta al composto liquido
A questo punto incorpora con un leccapentole la crema di CACAO e BURRO,
cercando di adottare un movimento morbido dal basso verso l’alto;
se desideri puoi aggiungere un po di GOCCE DI CIOCCOLATO
oppure scegliere di metterle solo in superficieVersa l’impasto nello stampo e e cuoci in forno a 180°
35/40 minuti
o quanto necessario fino a che la prova stecchino non ti dice che l’impasto è asciutto.
É Autunno nei boschi sotto il Pomagagnon. Ha l’odore da bestia ma profuma di cacao.