IL pane d’Ampezzo é oro


ASCOLTA IL SUONO DI UNA DOMENICA MATTINA IN CENTRO A CORTINA

Si trattava di mettere a posto qualcosa che c’è sempre stato

“Alla fine a Dio piacendo, il raccolto era maturo e si poteva mietere, cosa che facevano le donne, come il resto dei lavoro dei campi.”

Così, a Dio piacendo, Alessandro ha raccolto. Ha raccolto un frumento che ha radici sui prati di Alverà.

“Il pane si faceva in casa, si impastava nel mastello, come quello che si usava per lavare. Il GHERM, farina e lievito di birra, si lasciava lievitare tutta la notte. Alla mattina EL FORNÈL era già stato scaldato e si cucinavano i pani nella capace bocca. Se ne preparava per una decina di giorni. Le farine erano di segale, frumento e fava. Il frumento era prezioso e se ne metteva poco.”

il frumento di Alessandro è prezioso quanto tutti i tentativi fatti negli anni precedenti. È prezioso perchè ci ha fatto un pane con semi sgranati e macinati da lui. É un pane ruvido ma da un gusto intenso.

Lo trovate al PANIFICIO COMUNALE BETTIO.

Non sempre. È frutto della notte ed è buono come la storia di Alessandro e suo fratello Fausto che giovani e spavaldi, impararono a fare il pane uno da Alverà, l’altro da Santuz perché ritenevano che questo mestiere gli permettesse di spendere la giornata in libertà, divertendosi tra i monti. La notte divenne l’orario di lavoro di diversi ragazzi in quel periodo. Ma, si sa, il panettiere è duro lavoro, vita capovolta; lo slancio se non diviene passione, diviene arrendevolezza.
Non per Fausto e Alessandro che forti della loro esperienza, decidono di mettersi in proprio in una bottega a San Vito di Cadore.
L’opportunità di vincere il bando per l’assegnazione della gestione del Panificio Comunale, li riporta a Cortina.

Di poche parole, riempiono la notte di profumi. Se il vento giunge da Sud, inonda di sentori di pane il campanile. Al mattino presto, al risveglio della valle d’Ampezzo, loro sono già altrove.

Le citazioni sono tratte dal libro I GIORNI, LA VITA IN AMPEZZO NEI TEMPI ANDATI Amelia Menardi Illing