CRODA DEL VALLON BIANCO: ALICE E BIANCONIGLIO
PER QUANTO TEMPO É PER SEMPRE?
A VOLTE SOLO UN SECONDO
Il vallon bianco è una splendida prua che si protrae tra la val travenanzes e la val di fanes e punta verso la valle d’ampezzo.
ma questo è irrilevante fino a che non ci si sale.
se ci sali sai dove stai andando.
Se ci torni, come ho fatto io dopo molti anni,
sai che non importa dove stai andando.
ritornare in certi luoghi è un tempo che si riduce ad un secondo
ma quel secondo è per sempre.
“Dove stai andando?” rispose il gatto
”Non lo so!” disse Alice
”Allora non importa.Se non sai dove stai andando,
qualunque strada ti ci porterà.”
Giuseppe Ghedina scruta le cime dalle ampie cenge che conducono alla cima del Vallon Bianco.
Eravamo giovani e innamorati e senza figli.
Il tempo che trascorrevamo sui monti era scandito solamente
dalla nostra fatica e dai nostri obiettivi di giornata.
NOnostante le innumerevoli mete percorse in quegli anni,
il vallon bianco mi aveva affascinato particolarmente.
Questo andirivieni a cui ti costringe
non mi aveva turbato particolarmente;
perchè per un bel pezzo percorri la val di fanes in su lungo le sue pendici
e per un bel pezzo ripercorri a ritroso la stessa distanza lungo i suoi fianchi
fino alla cima
Con la prospettiva di rientrare sui tuoi passi per ridiscendere.
Una nuvola sosta ad ombrello sopra il Sasso delle Nove
Ma la sua croce di vetta non è la meta.
la sua cima ampia e protesa verso la valle d’ampezzo ti invita a proseguire
per gettare lo sguardo oltre le possenti opere belliche.
Desideri raggiungere il confine, l’abisso verso la valle a sud.
ma ovunque tu cerchi di posare lo sguardo,
venivi distratto da cime bellissime, creste, guglie, fianchi frastagliati.
Le cime della tofana di mezzo e della tofana terza, torre fanis,
sasso delle dieci, sasso delle nove, col becchei, crepe di antruiles,
e ancora croda del becco, croda rossa, cristallo. e ancora. e ancora.
ETERNITÀ, NULLA,PASSATO, ABISSI OSCURI.
CHE NE FATE DEI GIORNI CHE INGHIOTTITE?
_ Alphonse de Lamartine, poeta francese _
PER CUI IN QUESTO MIO RITORNO, NON MI è SERVITO PROSEGUIRE.
HO TRASCORSO IL MIO TEMPO TRA LA CIMA E L’ABISSO
RACCOGLIENDO QUANTO NON AVEVA SCORTO LA MIA SPENSIERATEZZA GIOVANILE.
O TEMPO, SOSPENDI IL TUO VOLO!
E VOI, ORE PROPIZIE, SOSPENDETE IL VOSTRO CORSO!
_ Alphonse de Lamartine, poeta francese _
PER UN SECONDO ANCORA.
IL NOSTRO ITINERARIO
Non ci possiamo permettere più giornate intere spensierate,
per cui spesso scegliamo avvicinamenti da poter effettuare in bici.
Partiti da Cortina d’Ampezzo, siamo giunti presso MALGA FANES_Utia de Gran Fanes in E-bike in circa un paio d’ore.
Imboccato il sentiero 17 (cartina Tabacco n 3), abbiamo proseguito per qualche centinaio di metri
e lasciato le bici nascoste tra i mughi.
Al primo bivio si prosegue a sinistra lungo il FRIEDENSWEG o Sentiero della Pace
segnalato da segni bianco-rossi su cui compaiono le lettere VB (Vallon Bianco)
IL susseguirsi di cenge, ponti in legno, opere belliche
lascio che lo scopriate da voi.
L’itinerario va affrontato con tutte le cautele del caso;
non presenta grandi difficoltà nonostante in certi tratti è assicurato con cavi metallici su cenge esposte.
PER L’OPZIONE BIKE AND HIKE
Dislivello totale 1850 m
Lunghezza itinerario andata e ritorno da Cortina KM 46
Tempo approssimativo in movimento 4:30 orePER L’ESCURSIONE CLASSICA
vi indirizzo alla descrizione di PLANET MOUNTAIN.COM